Il counseling è un percorso di crescita personale che ti aiuta a esplorare le tue risorse interiori e a trovare le tue soluzioni. È come avere una guida al tuo fianco mentre affronti sfide, dubbi o momenti di transizione nella tua vita.
Il percorso di counseling è finalizzato alla promozione della salute, del benessere e della qualità della vita della persona e non di cura della malattia.
Unə counselor non ti dirà cosa fare, ma ti aiuterà a:
chiarire i tuoi pensieri e le tue emozioni
identificare i tuoi obiettivi
scoprire nuove prospettive
prendere decisioni più consapevoli
migliorare le tue relazioni
Il percorso si basa sulla relazione tra counselor e cliente, una relazione che attraverso l'ascolto attivo ed empatico, la comunicazione efficace e l'accettazione incondizionata (l'accoglienza senza giudizio che rispetta l'unicità e l'esperienza personale) mira a facilitare il processo di crescita personale e di consapevolezza.
È un percorso di breve o media durata, orientato al presente e alla risoluzione di problemi specifici.
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"L'Associazione Britannica di Counselling (BAC) ha proposto una definizione di counseling molto ampia e articolata:
Il counseling è l'uso, professionale e regolato da principi, di una relazione, nell'ambito della quale il cliente è aiutato nel processo finalizzato a facilitare una migliore conoscenza di sé e l'accettazione dei propri problemi emotivi ed a portare avanti la propria crescita emozionale e lo sviluppo ottimale delle proprie risorse personali. Lo scopo finale è di fornire al cliente un'opportunità di vivere in modo soddisfacente ed in base alle proprie risorse. La relazione di counseling può variare a seconda dei bisogni, ma riguarda comunque i compiti evolutivi ed è rivolta a risolvere problemi specifici, a prendere decisioni, a fronteggiare momenti di crisi, a sviluppare un insight personale ed una migliore conoscenza di sé, e ad elaborare sentimenti connessi a conflitti personali o a migliorare le relazioni con le altre persone. Il ruolo svolto dal counselor è quello di «aiutare il cliente rispettando i suoi valori, le sue risorse personali e la sua capacità di autodeterminarsi» ."
[2007, Il colloquio di counseling. Tecniche di intervento nella relazione di aiuto, Bologna, Il Mulino, collana Aspetti della psicologia]
I perché sono tanti e vari ma tutti accomunati da un pensiero stimolo: “C’è qualcosa che non riesco a comprendere di me e che non mi fa star bene”.
Questa sensazione di disagio o confusione può manifestarsi in molti modi nella nostra vita quotidiana. Forse ti ritrovi a ripetere gli stessi schemi relazionali che ti causano sofferenza. O magari ti senti bloccatə in una situazione lavorativa che non ti soddisfa, ma non riesci a trovare la forza per cambiare. Potresti sentirti sopraffattə da emozioni che non riesci a gestire, o semplicemente avvertire un senso di vuoto o mancanza di direzione nella tua vita.
Il counseling, sia individuale sia di gruppo, offre uno spazio sicuro per esplorare queste sensazioni e trovare nuove prospettive.
Che tu preferisca un percorso individuale, di gruppo o una combinazione di entrambi, il counseling e i laboratori di consapevolezza possono aiutarti a:
acquisire maggiore chiarezza sui tuoi pensieri ed emozioni
sviluppare strategie efficaci per affrontare le sfide quotidiane
esplorare le tue risorse interiori in un ambiente sicuro e non giudicante
imparare da e con gli altri, condividendo esperienze e prospettive diverse.
Inizia da qui, scrivimi 🐋
Il/la counselor è unə professionista che offre supporto e guida a persone che stanno affrontando sfide personali, relazionali o professionali.
"Il/la counselor è un professionista della relazione interpersonale e della comunicazione, il suo ruolo è agevolare le persone a raggiungere un maggiore livello di autonomia e responsabilità in merito alla propria vita; il/la counselor accompagna le persone nel fronteggiare difficoltà momentanee attraverso il potenziamento di risorse interne e la connessione funzionale con le risorse esterne; il/la counselor facilita l'orientamento e una maggiore consapevolezza su prospettive, cambiamenti, azioni che sostengono la persona a muovere passi verso obiettivi di autorealizzazione."
[2022, Caporale A. B., Essere counselor. identità e prospettive di una profssione, Milano, Franco Angeli]
"Il/la counselor è unə professionista, unə esperto di comunicazione e di relazione, in grado di facilitare il percorso di autoconsapevolezza del cliente."
[1999, Di Fabio A., Counseling. Dalla teoria alla pratica, Firenze, Giunti]
NOTA: nei testi originali è citato "il counselor". La citazione "il/la" e l'uso della "ə" una mia scelta personale di uso di un linguaggio inclusivo.
La formazione per diventare counselor professionista è della durata complessiva minima di tre anni, articolata come segue:
375 ore di formazione in aula, con relativa continuità didattica
70 ore di supervisione didattica
50 ore di percorso personale individuale (ovvero 25 ore individuali e 50 di gruppo, ovvero 100 ore di gruppo)
150 ore di tirocinio (praticantato, pratica professionale)
Terminato il percorso di studio e il percorso di crescita personale si sostiene l'esame di certificazione presso una delle associazioni italiane. La legge di riferimento per la professione del/la counselor è la Legge n° 4 del 14 Gennaio 2013). La validità della Certificazione è triennale, e va quindi riconfermata a fronte dell'aggiornamento professionale di minimo 90 ore e 30 ore di superivsione.
fonte: S.I.Co
Il counseling non è una terapia psicologica o psichiatrica. Non si occupa di diagnosticare o trattare disturbi mentali.
Se stai attraversando una crisi profonda o hai sintomi che interferiscono seriamente con la tua vita quotidiana, potrebbe essere più appropriato rivolgersi a uno psicologo o uno psichiatra.
Durante le sessioni quando mi rendo conto che c'è bisogno di un aiuto specialistico, invito le persone a rivolgersi ad un'altrə professionsita.
Il counseling non è:
un sostituto per cure mediche o psichiatriche
un modo per ottenere consigli o soluzioni preconfezionate
una bacchetta magica che risolve istantaneamente i problemi
un percorso focalizzato sul passato o sui traumi infantili.